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Anche i device con comando vocale utilizzati per gli acquisti online

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Il 46% dei consumer preferisce fare acquisti tramite canali digitali, tra cui i voice-controlled device, con un’impennata rispetto allo scorso anno del 48%. Lo scorso anno il 66% ha effettuato acquisti tramite mobile app, e il 38% acquista regolarmente dai siti web mobile.

E-commerce device controllo vocale
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Il 2017 sembra essere l’anno della svolta per gli acquisti online, anche dal punto di vista delle tecnologie impiegate: secondo uno studio di Walker Sands “Future of Retail 2017” quasi la metà degli intervistati (46%) preferisce fare acquisti tramite canali digitali (mobile, desktop o device e sistemi con comando vocale), con un’impennata rispetto allo scorso anno del 48%
Il trend generale è comunque quello di affidarsi a sistemi di nuova generazione anche per fare acquisti: secondo lo studio, lo scorso anno il 19% dei consumer ha effettuato un acquisto attraverso Amazon Echo o altri device con controllo vocale, e circa il 33% dei consumer ha intenzione di farlo il prossimo anno.

quasi la metà degli intervistati (46%) preferisce fare acquisti tramite canali digitali (mobile, desktop o device e sistemi con comando vocale), con un’impennata rispetto allo scorso anno del 48%

L’utilizzo di nuovi dispositivi e nuove tecnologie nel processo di acquisto online (per esempio, i voice-controlled device) ha notevolmente alzato l’asticella delle aspettative dei consumer specialmente in termini di shopping experience: se aumenta il divario tra negozi fisici e online, è proprio perché i consumer preferiscono l’acquisto online a quello nel negozio (46%) e sono convinti che la customer experience online supererà quella in-store (77%).
Ma è sbagliato pensare che sparirà del tutto l’abitudine a fare acquisti nei negozi: sono soprattutto i più giovani (18-25 anni) a considerare lo shopping in-store parte integrante della shopping experience globale, tant’è che oltre la metà (58%) preferisce fare acquisti nei negozi.
Una sfida importante si prospetta per i retailer, alla luce del fatto che, come sottolinea Dave Parro, partner e vicepresidente in Walker Sands “… l’esperienza in-store non sta sparendo, ma piuttosto si afferma una domanda di esperienza globale di acquisto che possa essere coerente, trasparente e multi-canale”.

Consumer iperconnessi alla ricerca di nuove tecnologie

I consumer sono ormai fruitori di tecnologia, alla ricerca di strumenti in grado semplificare le operazioni – per esempio, attraverso il ricorso ai comandi vocali. Gli smartphone si sono affermati come partner insostituibili sia per comunicare che per svolgere altre operazioni, con una percentuale altissima di penetrazione nel mercato (78%); al tempo stesso però gli stessi consumer vanno oltre, volgendo lo sguardo e acquistando nuovi device iper-tecnologici, come device smart per la casa (27%), device con controllo vocale come Amazon Echo o Google Home (24%), e device “indossabili” (18%). Anche i droni iniziano lentamente a fare breccia negli interessi dei consumer – circa il 9% ne possiede uno

Tecnologia al servizio del commercio elettronico

L’attitudine crescente dei consumer a rivolgersi alla rete per fare acquisti ha proiettato il commercio elettronico verso una dimensione tecnologica prima impensabile. Ora i negozianti online si affidano a sistemi di ultima generazione per venire incontro alle esigenze e alle abitudini dei consumer, come mobile App e website mobile friendly – basti pensare che lo scorso anno il 66% ha effettuato acquisti tramite mobile app, e il 38% acquista regolarmente dai siti web mobile.

Giornalista pubblicista, Copywriter & Blogger, dal 2010 si occupa di tematiche riguardanti il CRM e il Marketing, prima su CRM Magazine, attualmente su CRM Web News. - Profilo LinkedIn: http://www.linkedin.com/pub/matteo-giaccari/2b/5a3/53a

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