Assistente virtuale: via libera per l’89% dei consumer

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Il Customer Service passa anche dall’assistente virtuale: l’89% dei consumer è propenso a “dialogare” con un assistente virtuale per trovare velocemente le informazioni di cui ha bisogno, un’interazione positiva con l’azienda determinerà il prosieguo del rapporto azienda/cliente anche in futuro.

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Non tutta l’automazione nuoce al Customer Service: se ne è accorto anche Facebook che ha attivato l’opzione “Bots for Messenger” che permette alle aziende di offrire un servizio ai clienti di qualità superiore sia attraverso le chat, sfruttando l’intelligenza artificiale, sia attraverso chat con operatori. I consumer quindi sembrano essere pronti a superare il dilemma “contatto umano si o no” a favore di un’assistente virtuale che comunque riesca a dare loro l’assistenza di cui hanno bisogno senza dover attendere la presenza di un operatore. Si fa strada il concetto di customer self-service fino ad oggi poco conosciuto.
La conferma arriva direttamente da un survey di Nuance Communications: l’89% dei consumer intervistati è propenso a “dialogare” con un assistente virtuale per trovare velocemente le informazioni di cui ha bisogno, invece di cercare nel sito web o scaricare un’app. Un trend che emerge in particolare quando i clienti cercano assistenza attraverso il Web, il mobile o anche via telefono attraverso l’IVR.

l’89% dei consumer intervistati è propenso a “dialogare” con un assistente virtuale per trovare velocemente le informazioni di cui ha bisogno, invece di cercare nel sito web o scaricare un’app.

Sempre nell’ambito del Customer Service, lo studio sottolinea l’importanza di un’assistenza clienti efficace sulla brand loyalty e sulle revenue del business: l’87% degli intervistati dichiara come un’interazione positiva con l’azienda determinerà il prosieguo del rapporto azienda/cliente anche in futuro.

Il survey riporta anche altri dati-chiave: