Come creare form efficaci che convertono
6 best practice per creare form che incidono sul tasso di compilazione e click, dal numero di campi, fino agli A/B test
Come creare un form efficace? Una domanda che spesso si rivolgono i marketer di PMI: si interrogano spesso su quali informazioni siano necessarie, quali superflue, quali elementi grafici adottare per coinvolgere l’utente e aumentare i click. Se vengono richieste troppe informazioni, si rischia che l’utente abbandoni la pagina; se vengono richiesti pochi dati, si corre il rischio che il team vendite non abbia sufficienti dati a supporto delle strategie.
Il dubbio diventa fondato se si considera che i form sono parte essenziale delle landing page, strumento ormai utilizzatissimo da tutte le aziende per raccogliere dati degli utenti in cambio di sconti, premi, o download gratuiti di documenti o studi: il 48% dei marketer crea una nuova landing page per ogni campagna marketing, e le landing page più articolate possono generare fino a 220% più lead rispetto alle call-to-action posizionate in cima alla pagina.
Quali caratteristiche deve avere un form per ritenersi efficace, e quindi in grado di incidere sul tasso di compilazione e click degli utenti? Secondo l’infografica di Carvert, sono sei le strategie da seguire, a partire dal giusto numero di campi che compongono un form:
- Il numero giusto di informazioni. Quanti meno campi contiene il form, tanto più sarà alto il tasso di compilazione. Il numero medio di campi di un form è 11, ma il numero ottimale è 3; secondo l’infografica, anche con 4 campi viene registrato un incremento delle conversioni pari al 120%
- Associare la lunghezza del form ai benefici e all’utilità che l’utente avrà dalla compilazione: quanto più il cliente percepirà un’utilità da ciò che viene offerto, tanto più sarà alta la propensione alla compilazione dei campi.
- Utilizzare accorgimenti grafici per far sembrare il form più breve.
- Non usare termini come “Invia”; meglio inserire nel tasto di call-to-action formule ricollegabili ai benefici, come “Scarica il Webinar” oppure “Ottieni l’ebook”.
- Non dimenticare l’aspetto relativo ai dati e alla privacy: ricordiamoci che l’utente sta fornendo dei dati personali, e per questo motivo bisogna mettere in evidenza la privacy policy dell’azienda o richiamare altre misure adottate per garantire la sicurezza dei dati.
- Infine, testare, testare e testare il nostro form, attraverso gli A/B test che permettono di capire quale layout e design garantisce il miglior risultato.