Come creare una strategia di Content Marketing
Partire dalla fondamenta di una strategia solida per creare contenuti che coinvolgono e convertono: i 5 step da seguire secondo Salesforce.
La blog-mania che è scoppiata negli ultimi anni non è altro che figlia di un trend che ha visto i consumer sempre più autonomi, esigenti e impazienti nella ricerca di informazioni online, come se il web si fosse trasformato in una enorme enciclopedia di tutti gli argomenti. Le aziende hanno fiutato questa tendenza, investendo quote sempre più consistenti nella creazione di contenuti online, dagli articoli, agli e-book, ai video, alle immagini e ai post.
Ma gli sforzi sono ripagati?
Sebbene i dati globali fotografino una situazione rosea per il Content marketing, non sempre gli investimenti riescono a garantire i risultati sperati. E non perché gli utenti abbiano smesso di cercare informazioni (anzi, ogni minuto vengono effettuate circa 3 milioni di ricerche su Google) ma perché spesso manca una strategia formalizzata alla base. Cresce quindi l’insoddisfazione e la frustrazione da parte dei marketer, che riempiono social e siti web di contenuti senza però registrare adeguati ROI.
Puntare quindi sul Content Marketing può non bastare per vedere risultati concreti in termini di conversioni se prima non vengono compiute delle operazioni preliminari, e non vengono seguite strategie precise che creano basi solide di un futuro sviluppo.
Come creare una strategia efficace di Content Marketing
Cosa fare quindi per creare una strategia di Content Marketing efficace, che aiuta a raggiungere gli obiettivi prefissati, e ripaghi delle risorse utilizzate? Secondo Salesforce, seguendo 5 step:
- Conoscere il pubblico di riferimento. Alla base di una valida strategia di Content Marketing c’è l’analisi preliminare del target di riferimento: creare contenuti che non interessano al nostro pubblico è un lavoro che certamente porta ad un vicolo cieco. Interviste, quiz, sondaggi, contest con premi finali, e analytics dei contenuti più seguiti e più visti: sono solo alcuni strumenti che, a basso costo, possono portare benefici al business.
- Creare una lista di parole e argomenti chiave. Una volta individuato il pubblico di riferimento, il secondo step è quello di creare una lista di argomenti e parole chiave che, inserite nel funnel marketing, aiutano a comprendere quali contenuti cercano e quali domande fanno più spesso i nostri clienti sui motori di ricerca. Un aiuto in questa fase può venire dall’utilizzo di strumenti e applicativi (per citarne alcuni, SEMRush, SERanking, e SEOZoom).
- Scegliere tipologie di contenuti e tempistiche. La terza fase di una strategia efficace di Content Marketing è quella della scelta dei contenuti. In un mondo virtuale sommerso da qualsiasi tipologia di contenuto, diventa prioritario scegliere quelli che: a) possono essere sviluppati dal nostro team; b) hanno una presa sulla nostra audience; c) migliorano l’engagement. La scelta è vastissima: dalle semplici immagini e fotografie, fino ai video, alle slide, alle infografiche e agli ebook. Una volta scelte le tipologie di contenuti, le aziende dovrebbero stabilire quanto tempo ogni mese, oppure ogni settimana, vogliono (e possono) dedicare alla loro creazione. Nel lungo periodo, analytics e pianificazione delle scadenze permetteranno di migliorare e apportare le modifiche più consone a tempistiche e contenuti.
- Calendario Editoriale. Una parte essenziale di una strategia di Content Marketing è il calendario editoriale: una corretta gestione e organizzazione dei contenuti da pubblicare non può prescindere dalla loro pianificazione e dalla successiva assegnazione al team giusto. Per crearne uno, si può utilizzare Excel oppure un file di Google Drive che può facilmente essere condiviso con i collaboratori.
- Promozione dei contenuti. La condivisione rappresenta la fase conclusiva della strategia di Content Marketing, quella che permette di coinvolgere i clienti, e di spingere il brand per assicurarne di nuovi. In questa fase i Social Media diventano preziosi alleati, basta fare attenzione alla scelta dei canali in base al nostro target di riferimento. Un suggerimento: gli argomenti “evergreen” possono essere condivisi regolarmente.
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Via Salesforce