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Instagram stories: meglio se brevi e frequenti

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Per incidere positivamente sul tasso di reach e di impression, è meglio pubblicare più storie, della durata di massimo sette frame. L’orario giusto? La mattina presto, o la sera tardi.

INSTAGRAM STORIESÈ online un report completo ed esaustivo riguardo le Instagram Stories ad opera di Buffer e Delmondo, che hanno analizzato oltre 15000 storie dei 200 top brand a livello mondiale per comprendere più da vicino le potenzialità di questo strumento, sia nell’ambito delle strategie di marketing sia a livello di customer engagement. E si scopre che non solo esiste una correlazione diretta tra frequenza di pubblicazione delle storie e impressions/reach, ma che quanto più le storie sono brevi, tanto più alto è il livello di engagement.

La lunghezza ottimale delle Instagram Stories

Uno degli obiettivi dello studio è quello di illustrare in media quali storie coinvolgono maggiormente gli utenti, e hanno un più alto tasso di completamento della visualizzazione, dall’inizio alla fine. I risultati dimostrano come la lunghezza ottimale di una storia sia pari a sette frame: la curva del grafico evidenzia che, in media, dopo sette frame il tasso di “completion” si riduce del 70%.

Si tratta ovviamente di dati non standard, ed è quindi necessario che ogni azienda effettui dei test per capire quale direzione intraprendere. È importante però osservare la tabella relativa ai diversi settori, che rivela come, rispetto allo scorso anno, si sia ridotto il numero di frame delle Instagram Stories e contemporaneamente sia cresciuto il tasso di completamento.

Storie, storie e ancora storie

Oltre alla lunghezza della storia, quello che incide sull’engagement è anche il numero di storie: come conferma il report, quanti più contenuti vengono pubblicati, tanto più alta sarà la possibilità di aver un maggiore tasso di “Reach” e di impression. La motivazione è semplice: poiché le storie scompaiono dopo 24 ore, è importante essere presenti con nuovi contenuti più volte nell’arco della giornata o della settimana nella parte alta dell’account utente.
Basta dare uno sguardo ai dati riportati nel grafico che mettono in relazione il numero di storie con il numero di impression e il numero di utenti unici raggiunti dalla storia: quante più storie vengono pubblicate, tanto più altro sarà il numero di median reach e impression.


Quando pubblicare? Dopo l’orario di lavoro

Parlando del momento più adatto per pubblicare le storie, non si può non notare come gli utenti siano più propensi a guardare le storie dopo aver concluso la giornata lavorativa. La tempistica è certamente un fattore critico dell’engagement su Instagram, e pubblicare in alcuni orari garantisce una più alto tasso di visualizzazioni: secondo il report gli orari più adatti per pubblicare Instagram Stories sono la mattina presto, durante l’orario di pausa, e la sera tardi.

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Instagram stories: meglio se brevi e frequenti
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Instagram stories: meglio se brevi e frequenti
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Per incidere positivamente sul tasso di reach e di impression, è meglio pubblicare più storie, della durata di massimo sette frame. L’orario giusto? La mattina presto, o la sera tardi.
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Matteo Giaccari
Giornalista pubblicista, Copywriter & Blogger, dal 2010 si occupa di tematiche riguardanti il CRM e il Marketing, prima su CRM Magazine, attualmente su CRM Web News. - Profilo LinkedIn: http://www.linkedin.com/pub/matteo-giaccari/2b/5a3/53a

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