Lo studio di Akamai: in Italia si riducono gli indirizzi connessi registrati nel primo trimestre 2015, ma aumentano le connessioni a banda larga.

Secondo il report di Akamai “State of the Internet 2015” basato sui dati raccolti attraverso la Akamai Intelligent Platform™, e che fornisce statistiche globali relative alla velocità delle connessioni e all’adozione della banda larga, su interruzioni di internet rilevanti, sullo stato di IPv4 e sull’adozione di IPv6, in Italia si assiste ad una dualità: da una parte l’Italia esce dalla top ten globale passando da poco più di18milioni (18.153.681) di indirizzi connessi registrati nel primo trimestre 2015 a meno di 17milioni e mezzo (17.412.163), dall’altra rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Q2 2014) le connessioni a banda larga sono aumentate del 13%, raggiungendo il 70%.
Quindi maggiore velocità, ma minori indirizzi IPv4 connessi alla Akamai Intelligent Platform.
“Continuiamo ad osservare una crescita delle velocità di connessione, in particolare nei confronti anno su anno”, dice David Belson, responsabile del rapporto. “L’incremento nella velocità di connessione è fondamentale dato che sempre più contenuti, non ultimi i video di qualità sempre più alta, vengono distribuiti via Internet. Il progresso e l’innovazione in queste aree, come evidenziato dal rapporto, giocherà un ruolo fondamentale per rispondere alla domanda di accesso sempre e in ogni luogo da parte degli utenti”.
Dallo studio emergono anche altri dati interessanti riguardo l’Italia:
Velocità media di connessione
Seppur il dato continui a crescere, l’Italia non è ai primi posti (piazzandosi alla 54esima posizione a livello mondiale e 23esima tra i paesi EMEA) relativamente a velocità media di connessione –– che nel trimestre in esame Q2 2015 – si attesta a 6,4 Mbps. Un aumento del 4,1% rispetto al trimestre precedente (Q1 2015) e del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (Q2 2014).
Il picco di velocità media di connessione in Italia raggiunto nel trimestre in esame è pari al 30,2% ed è penultima a livello EMEA (e scesa dal 68° al 69° posto a livello mondiale), anche se si riscontra una crescita del 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Q2 2014).
Adozione broadband (>4 Mbps)
Buone notizie per il nostro paese in termini di adozione della banda larga (>4 Mbps): in Italia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Q2 2014) le connessioni a banda larga sono aumentate del 13%, raggiungendo il 70%. Rispetto al trimestre precedente, però, si registra un aumento di solo 1,5%.
Adozione high broadband (>10 Mbps)
Anche per il secondo trimestre del 2015, Italia, Turchia e Sud Africa rimangono gli unici Paesi EMEA a non registrare tassi di adozione dell’high broadband al di sopra del 10%. In particolare, nonostante un lieve miglioramento, il nostro paese si assesta sugli 8,7%, +35% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Q2 2014) e un +19% rispetto al trimestre precedente.
Adozione broadband 15 Mbps
Ancora al 44esimo posto a livello mondiale, l’Italia registra solo il 3% delle connessioni uguali o superiori ai 15 Mbps, nonostante un aumento del 17% rispetto allo stesso periodo del 2014 (Q2) e del 20% rispetto al primo trimestre 2015.
Il rapporto sullo stato di Internet di Akamai
Ogni trimestre, Akamai pubblica il Rapporto sullo Stato di Internet. Basato sulle informazioni raccolte dalla Akamai Intelligent Platform, il rapporto include dati quali traffico degli attacchi, adozione broadband, connettività mobile e altri aspetti importanti di Internet e il suo utilizzo, analizzando inoltre le principali tendenze nel corso del tempo.