Chi è e in cosa si differenzia rispetto al content marketer: le 8 caratteristiche secondo l’infografica di Coschedule
Avete presente il “PS I love you” inserito da Hotmail alla fine delle mail inviate tramite la sua piattaforma? E Copyblogger.com, il portale lanciato da Brian Clark in cui spiegava come generare traffico attraverso i contenuti? E la prima infografica lanciata da KissMetrics? Sono solo esempi di “content growth hacking”, richiamati nell’infografica di Coschedule con l’obiettivo di spiegare il concetto di Content Hacker e “content growth hacking”.
Partiamo dalla differenza tra Content Marketer e Content Hacker. Il Content Hacker non è altro che un content marketer che fonde le sue competenze in Content Marketing con l’obiettivo di far crescere nel più breve tempo possibile la visibilità di prodotti e servizi attraverso i contenuti.
Generalmente il “Content growth hacking” è una tecnica utilizzata dalle start-up tecnologiche per vendere prodotti e guadagnare esposizione mediatica attraverso la creazione di contenuti utilizzando creatività, pensiero analitico e metriche social. A differenza del Content Marketer che utilizza tecniche SEO, contenuti testuali e multimediali per acquisire nuovi clienti.
L’infografica di Coschedule le caratteristiche del Content Hacker, che si possono sintetizzare in 8 punti:
- è la persona giusta per lavorare sullo sviluppo del contenuto/audience più che sul prodotto/mercato;
- si concentra soprattutto sul concetto di “crescita” – del traffico, del contenuto e dei risultati;
- è in grado di trasformare i contatti in relazioni;
- il content hacker considera la sostenibilità;
- misura e costruisce il successo;
- sfrutta le free search base application;
- è concentrato sulla crescita “virale”;
- non segue regole di stile.