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2020: le nuove tecnologie metteranno a rischio la competitività delle aziende?

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Secondo uno studio di Infomentum, l’imperativo per le aziende sarà quello di incorporare il digital in ogni area del business per non perdere competitività nel 2020.

Image courtesy of KROMKRATHOG at Freedigitalphotos.net
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Quanto influisce la tecnologia sulla competitività di un’azienda? Siamo davvero sicuri che tutto ruoterà intorno alla tecnologia? Ci stiamo accorgendo già da tempo che separare tecnologia e mercato diventa sempre più impensabile, e questo trend tenderà a rafforzarsi con la propensione del consumer ad essere sempre connesso e a sfruttare la rete per effettuare qualsiasi operazione.
La sopravvivenza nel mercato di riferimento di un’azienda quindi passa dalla capacità di adattarsi alle nuove tecnologie. Ma questo assunto, secondo il report di Infomentum “Beyond Digital”, non trova riscontro nella realtà, perché si verificherà un gap tra l’IT che le aziende adottano al loro interno, e le richieste di customer e impiegati.
E a partire dal 2020 questo gap potrebbe non colmarsi. Nel sono convinti il 91% degli impiegati inglesi intervistati, secondo cui la loro azienda nella situazione “tecnologica attuale” potrebbe non essere competitiva nel mercato di riferimento, e il 50% ritiene che, di conseguenza, sia necessario un investimento sulle nuove tecnologie.

il 91% degli impiegati inglesi intervistati, secondo cui la loro azienda nella situazione “tecnologica attuale” potrebbe non essere competitiva nel mercato di riferimento, e il 50% ritiene che, di conseguenza, sia necessario un investimento sulle nuove tecnologie.

Nuove tecnologie che cambieranno radicalmente il modo di lavorare. Secondo il 61% degli intervistati, entro il 2020 molti workflow saranno automatizzati, e al tempo stesso le nuove tecnologie renderanno il lavoro più complesso (81%).
Dal punto di vista dell’ambiente lavorativo, le nuove tecnologie renderanno più flessibile anche il lavoro stesso, tant’è che il 37% si aspetta di poter lavorare da casa, e il 40% di poter lavorare anche al di fuori dell’ufficio. Tuttavia le aziende non mostrano particolare propensione per queste nuove forme di flessibilità “permesse” dalla tecnologia: due terzi delle aziende infatti non permetterà ai collaboratori di lavorare da casa, e una azienda su dieci considera il lavoro flessibile come una forma di assenza senza permesso.
Per scaricare lo studio, previa registrazione, collegarsi sul sito web http://www.infomentum.com/business-2020

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Giornalista pubblicista, Copywriter & Blogger, dal 2010 si occupa di tematiche riguardanti il CRM e il Marketing, prima su CRM Magazine, attualmente su CRM Web News. - Profilo LinkedIn: http://www.linkedin.com/pub/matteo-giaccari/2b/5a3/53a

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