Quali sono le caratteristiche di una pagina ottimizzata per Google e cosa non fare, dai Backlinks, alla struttura, alle informazioni contenute, fino al SEO on-page
Secondo i dati riportati da Statcounter, la quasi totalità delle ricerche globali viene effettuata tramite Google. L’Italia si allinea a questo trend: Google è di gran lunga il motore di ricerca più utilizzato (95%), seguito da Yahoo, Bing, Arianna e altri, che insieme raggiungono solo il 5%
Se un sito web non è ottimizzato per Google, rischia quindi di perdere potenziali clienti.
Il mercato attuale è infatti contraddistinto dall’utente sempre connesso, che utilizza i motori di ricerca per soddisfare immediatamente un bisogno o trovare risposta alle sue domande. Farsi trovare su Google diventa imprescindibile se l’obiettivo è quello di migliorare il fatturato.
Come ottimizzare un sito web per Google?
La risposta la dà l’infografica di Willmullins: 11 elementi che un sito web non dovrebbe avere per far si che Big G riesca a indicizzarlo tra i risultati di ricerca.
- Il sito web viene lasciato in modalità “No Index” o “Scoraggia i motori di ricerca ad effettuare l’indicizzazione di questo sito”;
- Non viene progettato con un codice o una struttura efficaci;
- Il sito non permette di trovare facilmente le informazioni che l’utente sta cercando, ed è difficile da consultare;
- I Backlinks non sono ottimizzati;
- La pagina Google Business non è ottimizzata o non contiene informazioni;
- Il sito soffre di errori SEO commessi in passato;
- Sono presenti più siti web per lo stesso business;
- I contenuti non sono originali;
- Il SEO on-page non è ottimizzato.