Privacy e Marketing: i consumer sono propensi a condividere la loro posizione
Lo studio di Brainstorm e della Mobile Marketing Association (MMA): il 74% dei consumer è propenso a condividere la propria posizione ma vuole rassicurazioni in tema di privacy e sicurezza di dati
Dall’altro lato, è ormai consolidata la direzione verso cui si sta muovendo il digital marketing: servizi e comunicazioni targettizzate e inviate nel momento stesso in cui il consumer giunge in una location ben precisa.
Ma cosa ne pensano gli utenti al riguardo? Sono così attenti al tema della privacy, oppure sono propensi a sottoscrivere servizi online senza riserve? Secondo una ricerca condotta per conto di Brainstorm e della Mobile Marketing Association (MMA) il 74% dei consumer è propenso a condividere la propria posizione, ma il 72% ritiene anche che le aziende non facciano abbastanza per utilizzare correttamente e responsabilmente questi dati, tant’è che altrettanto ritiene ci debba essere ulteriore regolamentazione per la loro raccolta e il loro utilizzo.
il 74% dei consumer è propenso a condividere la propria posizione, ma il 72% ritiene anche che le aziende non facciano abbastanza per utilizzare correttamente e responsabilmente questi dati, tant’è che altrettanto ritiene ci debba essere ulteriore regolamentazione per la loro raccolta e il loro utilizzo.
Le motivazioni per condividere i dati sono molte, così come le rassicurazioni che vengono richieste dagli utenti: il 37% non vuole ricevere adv non richiesti, il 32% vorrebbe ricevere benefit social tangibili; dal punto di vista del digital marketing, il 30% vorrebbe ricevere voucher o servizi gratuiti, e il 29% un customer service migliore.
Riguardo sue aspetti importanti come sicurezza dei dati e privacy, gli utenti richiedono alcune importanti rassicurazioni: il 32% sull’anonimato dei dati, il 27% chiarezza su quali dati vengono raccolti e su come vengono utilizzati, il 25% sulla necessità dell’opt-in.
E su questi aspetti si concentrano anche le preoccupazioni principali: sicurezza e privacy al primo posto (34%), ma anche la possibilità che i propri dati vengano condivisi con terze parti (21%), mentre spam e adv sono preoccupazioni presenti in maniera minore (9%).
Image courtesy of David Castillo Dominici at FreeDigitalPhotos.net