Il popolare social sta lentamente facendo breccia tra i brand come strumento di customer engagement
Sembrano essere passati pochi giorni, eppure Snapchat è nato nel 2011, anche se è ultimamente che ha preso piede tra gli utenti, anche in Europa, dove si registrano numeri via via crescenti – 158 milioni di utenti attivi ogni giorno nel mondo di cui 52 milioni in Europa, 2.5 miliardi di snaps al giorno. E non solo tra i giovanissimi, ma anche tra i millennials sembra essere scoppiata la Snapchat mania.
Come prevedibile, le aziende hanno fiutato le potenzialità di questo social, e lentamente stanno spostando l’asse del loro interesse verso Snapchat come social network su cui puntare per iniziative di marketing e brand awareness.
E i numeri richiamati in un recente studio di Snaplytics sembrano effettivamente evidenziare come le aziende stiano effettivamente utilizzando Snapchat per comunicare con i follower e promuovere il marchio.
Dai 217000 snaps provenienti da 500 aziende presi come campione, si scopre, rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno, è cresciuta del 5% la percentuale di aziende che posta video su Snapchat.
In media ogni brand “posta” due volte a settimana, e per un totale medio di 13 storie mensili; in media ogni storia contiene 11 snaps. È cresciuto il tasso di utenti che completa la visualizzazione della storia, passando dall’84% dell’ultimo trimestre del 2016, all’88% del periodo attuale.
Secondo Thomas Cilius, fondatore e CEO di Snaplytics “… Snapchat è unico perché permette alle aziende di connettersi con le persone in quel momento, e offrire una diversa brand experience… Snapchat permette alle aziende di coinvolgere i brand ambassador e rilasciare contenuti che realmente li tocca, in tempo reale”.
Lo studio evidenzia anche le strategie di marketing per far crescere la base di follower, i diversi approcci delle aziende su Snapchat, quali tipologie di media funzionano meglio.
Per scaricare il report collegarsi su http://education.snaplytics.io/snapchat-quarterly-report-q4-16/
