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Customer Experience in Italia: 4 consumatori italiani su 5 delusi da esperienze d’acquisto contradditorie

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Oltre il 90% dei consumatori immagina un’esperienza d’acquisto shopping experience cross-channel coerente, ma solo il 21% degli intervistati afferma di aver vissuto, fino ad oggi, un’esperienza positiva in questo senso. Lo studio di Manhattan Associates

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In tutto il mondo la Customer Experience si è affermata come fattore in grado di fare la differenza nel mercato e di incidere positivamente sul business, e l’Italia non fa eccezione: i consumer italiani infatti sono sempre più attenti alle esperienze d’acquisto online, e alla ricerca di un’experience integrata e armonizzata attraverso i diversi canali di vendita.

Eppure stando ad una ricerca condotta da Manhattan Associates, che ha coinvolto 500 consumatori italiani e manager di retailer multicanale, è emerso che oltre il 90% dei consumatori immagina un’esperienza d’acquisto shopping experience cross-channel coerente, ma solo il 21% degli intervistati afferma di aver vissuto, fino ad oggi, un’esperienza positiva in questo senso.
Inoltre, il 92% esige che la stessa esperienza d’acquisto online sia replicata anche in negozio e, la stessa percentuale, afferma di aver la sensazione di conoscere i prodotti e i servizi meglio degli addetti alle vendite:
Da questa ricerca, risulta chiaro quindi, che i consumatori italiani richiedono ai rivenditori un maggiore investimento sull’esperienza di acquisto in negozio, non solo online.

oltre il 90% dei consumatori immagina un’esperienza d’acquisto shopping experience cross-channel coerente, ma solo il 21% degli intervistati afferma di aver vissuto, fino ad oggi, un’esperienza positiva in questo senso.

Nonostante l’attuale gap, sembra che un numero incoraggiante di retailer si stia impegnando per rispondere meglio ai desideri dei clienti. Per il 60% dei retailer italiani, infatti, dotare i propri punti vendita di tecnologie avanzate rappresenta una priorità per la strategia di vendita del prossimo anno, mentre il 35% sta pianificando investimenti in strumenti in grado di migliorare l’interazione tra clienti e dipendenti.

Per i retailer che riusciranno ad attuare queste strategie i ritorni sugli investimenti sono potenzialmente enormi, in particolare per coloro che riusciranno ad assicurare ai clienti una più veloce consegna dei prodotti. Infatti, la metà dei consumatori intervistati afferma che la rapidità di consegna è la principale ragione per cui sarebbero disposti a “giurare” fedeltà a un retailer.

Altri importanti risultati della ricerca sono:

  • L’89% dei retailer non riesce a mettere nuovamente in vendita i prodotti che vengono resi, anche se sono in perfette condizioni;
  • Un quarto dei consumatori dichiara che “essere in grado di controllare la disponibilità dello stock” è il compito più importante o degli addetti alla vendita. Eppure, solo il 10% dei retailer ha una panoramica accurata del proprio inventario in tempo reale, attraverso i diversi canali
  • Il 47% dei consumatori crede che i “consigli sui prodotti” costituiscano una parte importante del ruolo dell’addetto alla vendita, mentre tre retailer su quattro pensano che sia sufficiente il classico servizio clienti, che consiste nel mostrare gentilezza e disponibilità al consumatore finale.
  • I clienti considerano la possibilità della “consegna in negozio il giorno successivo, senza costi aggiunti” come l’opzione più importante che un retailer possa offrire all’interno dei propri servizi di vendita online
  • Il successo dell’opzione “spedizione dal negozio” sembra essere in costante crescita: l’80% dei retailer l’ha già adottata, e il 20% pianifica di inserirla nella futura strategia di gestione degli ordini

Remy Malchirand, Managing Director Southern Europe di Manhattan Associates, ha commentato: “Risulta evidente che i consumatori hanno precise aspettative su come dovrebbe essere l’esperienza d’acquisto ai tempi del digitale, e sono disposti a giurare fedeltà a quei retailer che sapranno rispondere alle loro esigenze. Per i rivenditori è giunto quindi il momento di investire nella tecnologia indispensabile per anticipare le tendenze, e per prendere le misure necessarie per colmare il divario tra le aspettative dei clienti e la realtà attuale. Le aziende pronte a questo cambiamento, riusciranno a crescere nel 2018 e negli anni a venire”.

Per condurre questa ricerca, Manhattan Associates ha interpellato 500 consumatori italiani, approfondendo le loro esperienze d’acquisto e le relative aspettative. Inoltre, sono state raccolte le opinioni dei manager di 20 aziende italiane che operano nel retail multicanale, in merito al servizio fornito e alle capacità di gestione degli ordini.

Giornalista pubblicista, Copywriter & Blogger, dal 2010 si occupa di tematiche riguardanti il CRM e il Marketing, prima su CRM Magazine, attualmente su CRM Web News. - Profilo LinkedIn: http://www.linkedin.com/pub/matteo-giaccari/2b/5a3/53a

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