Conoscere perché e come i clienti utilizzano le raccomandazioni aiuta a implementare strategie marketing più efficaci
Secondo lo studio “2013 Recommendations Study” di Zocalo Group, le raccomandazioni di un prodotto/servizio hanno un peso sulle decisioni di acquisto degli utenti: il 92% degli intervistati infatti segue le raccomandazioni e i consigli di familiari, amici e parenti quando deve effettuare un acquisto.
Non solo. Perché i dati dello studio evidenziano anche aspetti importanti della “raccomandazione” sui canali online e offline: il 46% giudica “raccomandazione” il “like” di un brand postato su Facebook da un amico, così come una recensione positiva sul web. Ancora più incisivo YouTube: le recensioni video vengono prese in considerazione dal 47%.
Ma quali canali vengono considerati più attendibili per le raccomandazioni? In questo caso niente è più incisivo dei consigli dati di persona, menzionati e preferiti dal 63% degli intervistati; seguono le recensioni dei prodotti sul web (55%), YouTube (31%) e i post su Facebook (27%); con “solo” il 21% gli spot televisivi.
Tra le figure di cui i clienti si fidano nel momento in cui viene raccomandato un brand/prodotto, lo studio menziona un amico stretto (80%), un membro della famiglia (73%), un “brand advocate” (39%), l’esperto di un prodotto (30%). Curiosamente, i portavoce delle star si classificano all’ultimo posto, con il 4%.
Perché vengono fatte le raccomandazioni? Quasi la metà (49%) lo fa per aiutare le altre persone.
Per scaricare lo studio e visualizzare l’info-grafico collegarsi sul sito web http://zocalogroup.com/knowledgehub/recommendations-study/
Matteo Giaccari
