Mentre i Baby Boomers si affidano al “passaparola” tradizionale, i Millennials marketer fanno leva sui Social Media e i Video per avviare interazioni e “passaparola”, e raggiungere nuovi mercati e potenziali clienti. Lo studio di Magistro
L’evoluzione del Marketing negli ultimi anni ha obbligato le aziende a cambiare approccio, strategie e strumenti, soprattutto per una mera logica di sopravvivenza nel mercato, attualmente in una fase di forte cambiamento: nonostante restino in piedi i tradizionali canali di marketing e sia ancora molto efficace il passaparola, le PMI hanno iniziato a guardare con interesse al Social Media Marketing e al Video Marketing. Complici i Millennials marketer che si approcciano al mercato con uno spirito diverso rispetto ai Baby Booomers.
A confermarlo lo studio di Magisto “Unlocking The Most Powerful Shift In SMB Marketing”: negli ultimi anni non sono cambiati gli obiettivi di marketing delle aziende (generare nuovi clienti, brand awareness e customer loyalty), quanto piuttosto i mezzi con cui decidono di raggiungerli, passando dai mezzi tradizionali (carta stampata e spot in TV) a nuovi canali di promozione del brand, come social media and video.
Le ragioni sono da cercare soprattutto negli atteggiamenti dei Millennials marketer che guidano e orientano le strategia aziendali verso nuovi canali di comunicazione. E che hanno portato le PMI ad essere il 64% più propense a pubblicare i video su Facebook che su YouTube.
Social Media e Video: la ricetta dei Millennials Marketer per le PMI
Il marketing mix si è evoluto, passando da una logica “tradizionalista” ad una più orientata a porre al centro delle strategie i video e i social media. A capo di questa rivoluzione ci sono i Millennials Marketer, sempre più capaci di influenzare le strategie di marketing delle PMI in una logica che ascolta il consumer e interpreta le sue aspettative.
Secondo lo studio l’84% dei Millennials aziendali sono molto più propensi a investire nei social media che nella carta stampata, e rispetto ai Baby Boomers il 136% è molto più propenso a investire nei Video per i Social Media. Una differenza rispetto ai Baby Boomers che non si esaurisce solo nella scelta del canale “social” come canale privilegiato, ma investe anche i video e le forme tradizionali: per esempio il 40% dei millennials preferisce affidarsi ai social media piuttosto che al “passaparola”, mentre i Baby Boomers sono il 112% più propensi rispetto ai Millennials a investire nell’adv in radio rispetto ai social, e uno su tre investe in spot Tv (contro lo 0% dei millennials).
il 40% dei millennials preferisce affidarsi ai social media piuttosto che al “passaparola”
Millennials VS Baby Boomers: Video Marketing e Storytelling
Millennials e Baby Boomers hanno ben chiare le potenzialità dei Video e il loro ruolo nelle strategie di Marketing, ma dallo studio emerge come sia diverso l’approccio e soprattutto sia diverso il modo in cui utilizzano lo strumento Video in una logica di customer engagement. Mentre i Millennials puntano su Video che raccontano una storia e raccontano scenari di vita quotidiana (58%), i Baby Boomers preferiscono creare video che descrivono il prodotto/servizio (61%)
i Millennials puntano su Video che raccontano una storia e raccontano scenari di vita quotidiana (58%), i Baby Boomers preferiscono creare video che descrivono il prodotto/servizio (61%)
È diversa anche la scelta del canale attraverso cui veicolare i video, dovuta principalmente al fatto che i Millennials conoscono il loro target e sanno come far leva per trovare nuova audience: rispetto ai Baby Boomers, i Millennials sono molto più propensi a pubblicare i Video sul canale Instagram, e uno su quattro a postare i video nei blog e nelle mobile app aziendali. I Baby boomers al contrario propendono per la pubblicazione del video nelle comunicazioni via mail.
