In che modo e perché il referral marketing è in grado di generare revenue a costo (quasi) zero. L’infografica di Referral SaaSquatch
Ancora prima degli SMS, dei Social Network e dei forum c’era il passaparola. E c’é ancora, solo in modalità “digital”, caratterizzato oggi dalla presenza della rete come territorio di condivisione di esperienze. Dall’amico vicino di casa di cui ci fidavamo, si è passati all’influencer e al brand advocate, figure di spicco in grado di orientare opinioni e acquisti, e suggerire prodotti e servizi. E a cui i marketer guardano con attenzione per mettere in atto quel referral marketing che oggi, nell’era dei social, diventa prezioso strumento di promozione del brand. A costo quasi zero.
Intanto diamo una definizione di Referral Marketing, letteralmente Marketing di Referenza (o Rimando), e non è altro che la pratica del passaparola trasposta in rete, e quindi la capacità di un’azienda di spingere un cliente attraverso bonus a raccomandare prodotti o servizi, sia online che offline. Questo significa che le aziende devono mettere in atto una serie di strategie e adottare dei tool per monitorare l’andamento del referral marketing nel mondo digitalizzato in cui viviamo – per esempio, un’eccellente purchase experience, tool per incentivare la condivisione e legare gli influencer al brand.
l’82% dei consumer americani dichiara di affidarsi ai consigli di amici e parenti quando devono decidere un acquisto, e il 67% è più propenso a fare un acquisto dopo aver visto un parente o un amico condividerlo sui social.
Recenti statistiche dimostrano l’efficacia del referral marketing: l’82% dei consumer americani dichiara di affidarsi ai consigli di amici e parenti quando devono decidere un acquisto, e il 67% è più propenso a fare un acquisto dopo aver visto un parente o un amico condividerlo sui social.
L’infografica di Referral SaaSquatch riporta alcuni dati interessanti riguardo il referral marketing:
- il 14,05% dei clienti che ha visitato una pagina consigliata ha compiuto un’azione;
- la maggior parte dei consumer che condivide un deal (78%) lo fa effettuando il copia/incolla, che risulta anche essere il metodo che registra il maggior tasso di conversione (79,3%);
- una volta condiviso, il tasso di utenti a cui è stato inviato il deal e che hanno convertito è pari a 68,67%;
- grazie al prodotto consigliato, in media un’azienda guadagna 3 nuovi clienti.