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La Loyalty nelle diverse fasce d’età

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Quali strumenti prediligere per implementare la fedeltà, quali elementi sono in comune: l’infografica di CrowdTwist

Image courtesy of nokhoog_buchachon at FreeDigitalPhotos.net
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I clienti non sono tutti uguali, per questo motivo i Loyalty Program non dovrebbero essere tutti uguali. Si è parlato spesso di come una delle leve del vantaggio competitivo sia la customizzazione della comunicazione azienda/clienti: lo stesso principio si dovrebbe applicare alle strategie di loyalty.
Condizionale d’obbligo data la difficoltà per le aziende di segmentare e differenziare i programmi fedeltà. L’infografica di CrowdTwist può essere d’aiuto a questo scopo: partendo dalla divisione in  tre categorie dei clienti: Millenials (nati tra l’81 e il 1997), Generation X (nati tra il 1965 e il 1980) e Baby boomers (nati tra  il 1946 e il 1964), offre spunti interessanti per tutte le aziende che intendono implementare strategie di loyalty efficaci ad aggredire uno specifico target di utenti/clienti.

i clienti più fedeli, quelli che si legano ad una brand e sono propensi a non cambiare sono i Millenials e i Generation X

Il primo dato interessante è che, tra di loro, i clienti più fedeli, quelli che si legano ad una brand e sono propensi a non cambiare sono i Millenials e i Generation X: secondo l’infografica, infatti, sono 24,1% più fedeli al brand rispetto ai Baby boomers.

L’elemento comune a tutte le fasce d’età dei clienti, quello che certamente può fare leva in maniera propulsiva sulla loyalty e incentivare l’iscrizione ai programmi fedeltà sono sconti e coupon. Con una differenza relativa alle preferenze specifiche: i Baby boomers preferiscono loyalty program che rimborsano denaro, i Millenials programmi che offrono prodotti gratuiti, e i Generation X programmi che offrono sconti e coupon extra.

i Baby boomers preferiscono loyalty program che rimborsano denaro, i Millenials programmi che offrono prodotti gratuiti, e i Generation X programmi che offrono sconti e coupon extra.

In che modo coinvolgere i clienti per legarli al brand? Utilizzando più canali, dai Social Network, alle strategie in-store e sfruttando la rete. Anche in questo caso ogni canale dimostra di avere maggiore efficacia su un gruppo di clienti di una fascia d’età piuttosto che un’altra: per esempio, Facebook è il Social su cui interagiscono tutte le tipologie di clienti, e quindi si afferma come strumento leader per coinvolgere i clienti, mentre i Millenials più di altri ritengono efficace il passaparola, e valutano positivamente come elemento di engagement l’accredito di punti fedeltà.

Facebook è il Social su cui interagiscono tutte le tipologie di clienti, e quindi si afferma come strumento leader per coinvolgere i clienti

Loyalty generazioni_Infografica

Giornalista pubblicista, Copywriter & Blogger, dal 2010 si occupa di tematiche riguardanti il CRM e il Marketing, prima su CRM Magazine, attualmente su CRM Web News. - Profilo LinkedIn: http://www.linkedin.com/pub/matteo-giaccari/2b/5a3/53a

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