Come sono cambiati i programmi fedeltà, e perché ancora oggi sono attuali: l’infografica di Colloquy
Cambiano i mercati, cambia l’approccio al business, cambiano le abitudini dei consumatori: se l’evoluzione è inarrestabile, ci sono alcune strategie che restano efficaci nel tempo.
È quanto emerge dall’infografica di Colloquy: 25 “pietre miliari” della loyalty, 25 elementi che nel corso degli anni hanno permesso alle aziende e al mercato di creare le strategie vincenti di loyalty, e per questo oggi ancora in vigore.
Già a partire dal 1900, infatti, le aziende hanno iniziato a guardare con interesse a come fidelizzare il cliente attraverso strategie e best practice in grado di agire efficacemente sul rapporto azienda/cliente. L’infografica elenca quelle che ancora oggi trovano spazio nei mercati, nonostante l’avanzata della tecnologia:
- I trading-stamps, ossia i vaucher cartacei spendibili nei punti vendita, ancora in uso nonostante la rivoluzione digitale;
- I frequent-flyer program, nati nel 1981 per i passeggeri della compagnia aerea American Aerlines, e ora diffusi in più settori, come alberghiero e noleggio;
- I credit-card program, che dalla metà degli anni ’80 non sembrano soffrire alcuna crisi;
- I programmi fedeltà nati da più settori – alimentari, telecomunicazioni e ristorazione – che già dagli anni ’80 intravedevano potenzialità sulla loyalty;
- I loyalty program che sfruttano i Social Media per garantire sconti ai propri clienti;
- La diffusione delle offerte valide solo per un giorno o per un periodo limitato, come Groupon e altri siti web;
- Le Mobile App capaci di racchiudere diverse informazioni riguardanti il cliente;
- Gamification: da anni ormai le aziende hanno collegato il gaming alla possibilità per i clienti di avere premi e sconti.