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Quali sono i benefici dei programmi fedeltà?

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Oltre 3 miliardi di consumer statunitensi si iscrivono a programmi fedeltà, ma i benefici riguardano soprattutto le aziende: l’infografica di SelfStartr

Image courtesy of Stuart Miles at FreeDigitalPhotos.net
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I programmi fedeltà hanno subito negli anni profonde trasformazioni: se col tempo è rimasto immutato l’obiettivo di studiare abitudini dei consumer, creare programmi in grado di orientare e facilitare gli acquisti e legare il cliente al brand, è anche vero che sono cambiate le modalità con cui i clienti aderiscono ai programmi fedeltà. Il digitale ha sostituito le card fisiche, spesso sconti e buoni prevedono la presenza dei dispositivi mobile, sono cambiate le motivazioni che spingono i clienti ad affiliarsi ad un brand. I programmi fedeltà sono diventati sempre più aderenti ad abitudini e preferenze dei consumer.

Nonostante l’evoluzione e i cambiamenti nei loyalty program, il dato certo è che il successo e la diffusione dei programmi fedeltà non conosce crisi: in USA sono oltre 3 miliardi i clienti che hanno aderito a programmi fedeltà, in media 29 per nucleo familiare, in crescita di 3 punti percentuali rispetto al 2014, l’83% dei clienti ritiene che il programma fedeltà li invogli a continuare a fare acquisti da quell’azienda, e il 76% che i programmi fedeltà facciano parte della loro relazione con il brand.

in USA sono oltre 3 miliardi i clienti che hanno aderito a programmi fedeltà, in media 29 per nucleo familiare, in crescita di 3 punti percentuali rispetto al 2014

Le aziende hanno compreso questo aspetto, soprattutto hanno compreso che bisogna andare oltre alla prima vendita e alla first experience per massimizzare il valore del ciclo di vita dei consumer e avere successo nel mercato di riferimento.

Ma quali benefici possono avere i programmi fedeltà? L’infografica di SelfStartr ne elenca cinque, illustrando anche i rischi di una strategia di fidelizzazione basata solo su “transazioni”.

  • acquisire un nuovo cliente è 6/7 volte più oneroso che fidelizzarne uno esistente;
  • il 75% delle aziende americane con un programma fedeltà genera ROI;
  • i programmi fedeltà riescono ad aumentare il tasso di retention del 5%;
  • i clienti fidelizzati spendono in media il 67% in più rispetto ai nuovi clienti.

Nonostante i benefici tangibili che i programmi fedeltà possono apportare al business, molte aziende falliscono nel loro intento: solo il 25% dei programmi fedeltà infatti riesce a creare una qualche forma di coinvolgimento con i clienti, mentre l’85% delle aziende è alla ricerca di nuove modalità per coinvolgere i clienti al di fuori di sconti e promozioni, e il 77% dei programmi fedeltà basati su una transazione monetaria fallisce nei primi due anni.

Programmi fedeltà

Giornalista pubblicista, Copywriter & Blogger, dal 2010 si occupa di tematiche riguardanti il CRM e il Marketing, prima su CRM Magazine, attualmente su CRM Web News. - Profilo LinkedIn: http://www.linkedin.com/pub/matteo-giaccari/2b/5a3/53a

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