Secondo uno studio di Expedia ed Egencia i viaggiatori considerano lo smartphone un “must”, più dello spazzolino, del deodorante o della patente di guida, e il 35% addirittura lo utilizza più in viaggio che quando è a casa.

Anche in vacanza i viaggiatori non intendono separarsi dal loro dispositivo mobile: questo il risultato dello studio “Expedia®/Egencia Mobile Index” di Expedia ed Egencia condotto da Northstar condotto intervistando quasi 10.000 viaggiatori in 19 Paesi per conoscere le loro abitudini e preferenze riguardo il mobile.
Ne esce un quadro in cui il fattore “mobile device” diventa un elemento indispensabile anche nei viaggi e in vacanza: secondo lo studio infatti i viaggiatori considerano lo smartphone un “must”, più dello spazzolino, del deodorante o della patente di guida. Le motivazioni che spingono i traveller a non separarsi dai dispositivi mobile sono quelle di navigare in rete, catturare foto e restare connessi con i cari attraverso i social media, oltre all’attività di controllo delle mail di lavoro.
Le percentuali dello studio non lasciano dubbi: l’84% vuole avere accesso alle informazioni in qualsiasi luogo anche in viaggio, più della metà si sente “perso” senza mobile, e il 35% addirittura lo utilizza più in viaggio che quando è a casa.
l’84% vuole avere accesso alle informazioni in qualsiasi luogo anche in viaggio, più della metà si sente “perso” senza mobile, e il 35% addirittura lo utilizza più in viaggio che quando è a casa.
La propensione a non staccarsi dai mobile varia da Paese a Paese: Cina, Taiwan e Tailandia sono i tre Paesi con le percentuali più alte di viaggiatori che non si separano dai mobile – 94%, 94% e 91% rispettivamente – , mentre la media dei viaggiatori worldwide è del 60%.
Il rispetto delle regole anche per nell’utilizzo dello smartphone
Come i dispositivi mobile diventano inseparabili strumenti anche in viaggio, allo stesso modo gli utenti danno molta importanza al rispetto delle regole sull’utilizzo degli smartphone, specialmente riguardo aspetti come privacy, educazione e tenuta del volume basso. Secondo lo studio, sono queste le violazioni delle “etiquette” più difficili da tollerare menzionate dai viaggiatori:
• Ascoltare musica, vedere video e giocare senza cuffie: 58%
• Parlare al telefono col vivavoce: 57%
• Catturare foto/video di stranieri: 48%
• Parlare al telefono mentre si è a cena al ristorante: 39%
• Settare le notifiche al massimo del telefono: 39%
• Inviare eme o mail mentre si è ad una rappresentazione: 35%
• Effettuare video chiamate: 25%
• Fare foto al cibo durante i pasti: 22%
• Intrattenere i bambini con giochi, app e video: 18%
• Collegare un monitor di attività fisica all’indumento intimo: 16%
• Postare più di tre aggiornamenti sui social media: 14%
• Utilizzare App di appuntamenti basati sulla geolocalizzazione: 13%
• Fare foto da un dispositivo tablet: 13%
Altre percentuali richiamate nello studio riguardano:
- il 63% dei viaggiatori dorme con lo smartphone vicino al letto quando è in vacanza;
- il 28% porta con sé una batteria o un caricabatteria portatile;
- il 60% non sono propensi ad andare in vacanza senza mobile device;
- più della metà degli intervistati controlla le mail anche quando è in vacanza;
- il 23% ha acquistato Wi-fi di bordo durante un volo di piacere per connettersi con il lavoro