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Internet of Things: il 75% dei progetti fallisce

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Il fattore umano elemento-chiave del successo di un progetto IoT, mentre i dati frutto di progetti andati a buon permettono di migliorare aree strategiche del business.



Internet of thingsSi parla spesso di Internet of Things, di quanto le aziende stiano puntando su apparecchiature e dispositivi connessi a Internet per migliorare la vita dei clienti, offrire nuove opportunità lavorative, facilitare le operazioni quotidiane per inserirsi in una fascia di mercato che attira sempre più utenti. Una trasformazione radicale nella cultura e nelle abitudini, destinata a cambiare gli equilibri di molti settori, e che oggi rappresenta un mercato dalle enormi potenzialità: secondo Gartner entro il 2017 il 43% delle aziende adotterà l’Internet of things. E gli utenti rispondono a questa rivoluzione con sempre maggiore entusiasmo: secondo IHS entro il 2025 saranno 75.4 miliardi i device installati

La rincorsa verso l’adozione della tecnologia basata sull’IoT non implica però la riuscita di tutti i progetti messi in campo: secondo uno studio di Cisco, solo il 26% delle aziende dichiara che il progetto di IoT ha avuto successo, mentre un terzo di tutti i progetti IoT completati non sono considerati un successo. Nonostante questa percentuale negativa (non trascurabile), molte aziende guardano al futuro con ottimismo, e vedono nell’IoT un’opportunità ancora ai primi stadi di evoluzione: il 61% degli intervistati ritiene infatti che le tecnologie IoT possono fare ancora molto per la loro attività.

solo il 26% delle aziende dichiara che il progetto di IoT ha avuto successo

L’importanza del fattore umano

E’ il fattore umano a decretare il successo del progetto IoT: al contrario di quanto si possa pensare, l’internet of things racchiude tecnologia e (soprattutto) fattore umano, culturale e organizzativo. Secondo lo studio di Cisco, un progetto IoT raggiunge gli obiettivi prefissati per 3 ragioni:

  1. collaborazione tra IT e azienda – il 54% degli intervistati ritiene che il successo di un progetto di IoT non possa prescindere dalla collaborazione tra reparto IT e Business;
  2. skill in ambito IoT – la presenza di competenze-chiave è una degli elementi-chiave del successo di un progetto IoT;
  3. cultura aziendale focalizzata sull’IoT – menzionata dal 49% degli intervistati

I progetti? Meglio se in partnership. La complessità che il 60% delle aziende incontra nell’attuazione dei progetti IoT le spinge a concludere partnership strategiche ad ogni livello dell’ecosistema, dalla pianificazione, all’implementazione e deployment, fino alla consulenza tecnica e all’analisi dei dati.

Dai dati il miglioramento di aree strategiche.

I progetti IoT che raggiungono gli obiettivi e hanno successo permettono alle organizzazioni di disporre di dati, che vengono sfruttati dal 73% delle aziende per:

  • migliorare la qualità dei prodotti o le performance (47%)
  • migliorare il processo decisionale (46%)
  • ridurre i costi operativi (45%)
  • migliorare le interazioni con i clienti (44%)
  • ridurre la manutenzione o il tempo di inattività (42%)

Dagli errori una maggiore consapevolezza. Anche i progetti IoT che falliscono rappresentano un’opportunità per le aziende: il 64% dichiara che sono proprio le iniziative che non hanno avuto successo ad averle aiutate ad accelerare gli investimenti in IoT.

Giornalista pubblicista, Copywriter & Blogger, dal 2010 si occupa di tematiche riguardanti il CRM e il Marketing, prima su CRM Magazine, attualmente su CRM Web News. - Profilo LinkedIn: http://www.linkedin.com/pub/matteo-giaccari/2b/5a3/53a

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